Saluto del Direttore

Museo Nazionale Storico degli Alpini
Trento, 15 dicembre 25
Cari Alpini, Amici e Collaboratori, Tutti
Questa è la mia ultima pubblicazione, sul nostro sito, quale Direttore del Museo Nazionale Storico degli Alpini. Dopo sei anni alla direzione del Museo, giunge per volontà delle Superiori Autorità, il momento del mio avvicendamento. Non posso celare un mio profondo rammarico nel dover lasciare, nulla ratione subnixa, questo luogo che considero Sacro e simbolicamente, autentico custode della Memoria e dei Valori del nostro amato e valoroso Corpo.
Nel gennaio del 2018, quando giunsi a Trento, il Museo era ancora un nudo disegno sulla carta: i reperti giacevano sparsi nei depositi e tutto era ancora un bellissimo progetto, un sogno da realizzare. Il Generale Basset lo aveva fortemente voluto.. io ho avuto l’onore di seguirne la realizzazione e di trasformarla in realtà, per guidarlo poi in questi anni, lungo il suo sviluppo e nella sua mirabile ed incredibile crescita.
Dall’inizio, ho avuto il privilegio e l’onore di coordinare o seguire ogni fase dello studio e della realizzazione del nostro Museo: la progettazione, l’approntamento dei reperti, la costruzione della struttura e degli impianti, lo studio e la realizzazione dell’allestimento; proseguendo poi nel lungo percorso che ha portato il nostro Museo persino ad ottenere per primo, ancora oggi in maniera esclusiva ed unica tra i 12 Musei dell’Esercito, il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dei Beni Culturali.
Oggi il Museo è un soggetto, dinamico, vivo, un punto di riferimento storico militare, un motore di conoscenza, di informazione, di storia e di cultura, che affonda le proprie radici nei Valori e nella nostra Identità di Alpini. Il Museo Nazionale Storico degli Alpini collabora con Enti e Musei nazionali ed internazionali, civili e militari, ospita molteplici e diversi eventi culturali, collabora con docenti e autori, accoglie gli studenti per attività di studio e tirocinio; e ancora, il Museo è integrato nel sistema museale nazionale, in quello provinciale ed in quello cittadino, essendo integralmente inserito anche nell’itinerario culturale della città di Trento. Oggi, il Museo collabora con gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, con obiettivi educativi di formazione e adesso, è in itinere, il processo di integrazione anche nel sistema bibliotecario trentino….e quindi, il Museo svolge un enorme e complesso insieme di attività operative, sociali, formative e di carattere storico-culturale.
L’obiettivo più importante, celato dietro a questo complesso sistema di relazioni, di accreditamenti e a qualunque attività, mi è sempre stato chiaro e aveva un obiettivo, un traguardo che mi ero prefissato sin dall’inizio e che oggi, è stato pienamente conseguito: ossia, i Valori e la Storia del Corpo degli Alpini, tutto quello in cui crediamo intimamente, di questo si tratta, oggi è un Valore culturale chiaramente riconosciuto e così, quanto viene raccontato qui nel nostro Museo, oggi è considerato di pari dignità culturale, storica e valoriale di quanto viene narrato in tutti gli altri Musei.
L’impegno e la dedizione nell’affrontare i molteplici ostacoli e le numerose difficoltà di questi anni, spesso da solo e senza alcun appoggio, sono nati e si sono basati unicamente sul profondo rispetto, che ho maturato nei confronti di questo luogo e di ciò che esso rappresenta: sono consapevole del privilegio, unico, di aver potuto servire, qui, il Corpo degli Alpini. Per questi motivi, ho considerato il Museo in questi anni, il mio Museo, la mia casa, l’ho visto nascere e crescere, ad esso ho dedicato ogni mio sforzo professionale ed umano..: ogni mattina, al mio arrivo in Museo, la giornata è sempre iniziata con un sonoro: “buon giorno Alpini!”.. la mia casa mi mancherà..
Spero che il mio contributo, guidato dal cuore e dal profondo rispetto per questo luogo, abbia potuto rendere onore agli Alpini e alla nostra gloriosa Storia.
Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine allo Staff del Museo e ai Soci dell’Associazione Amici del Museo, a Tutti coloro che hanno condiviso con me l’esperienza, l’impegno, i sacrifici e i traguardi di questi anni intensi. Ringrazio tutti gli Alpini e coloro che, con il loro fraterno supporto, hanno contribuito a far diventare il Museo ciò che è oggi.
Consentitemi un doveroso ringraziamento a mia moglie, che mi ha sempre supportato e affiancato nel mio servizio, in particolare, nei periodi più difficili e difficoltosi durante gli anni della realizzazione del Museo e dell’allestimento.
In bocca al lupo al mio successore, il Ten. Col. Minissale, che sicuramente riuscirà a guidare il Museo Nazionale Storico degli Alpini verso nuovi, eccezionali e brillanti risultati.
Auguro al Museo Nazionale Storico degli Alpini un futuro sempre più entusiasmante e più luminoso, affinché continui a essere il punto di riferimento per i Valori e lo Spirito del Corpo degli Alpini, baluardo della nostra Storia e della nostra Memoria”…“i Caduti non muoiono sui campi di battaglia, ma quando sono dimenticati. Ed è allora che il popolo dei vivi non è più degno del grande popolo dei Caduti”.
Con profonda stima e deferente rispetto,
Museo Nazionale Storico degli Alpini
Direttore
Ten. Col. f. (alp.par.) Giulio Lepore



