Anche quest'anno il Museo sarà inserito nel pregevole contesto della Cittadella Militare. Appuntamento ormai fisso di ogni adunata, l'Esercito Italiano incontra i cittadini e gli Alpini di ieri offrendo una occasione unica per conoscere da vicino uomini e ed equipaggiamenti. Si tratta di un evento di particolare rilievo che richiama ogni anno migliaia di visitatori, non una semplice mostra statica, ma un vero incontro con gli uomini e le donne che fanno dell'Esercito una risorsa fondamentale per il Paese.



Saremo presenti con le seguenti mostre:

LA STRADA DEGLI ALPINI

La mostra, realizzata su roll up, racconta la costruzione della strada di accesso ad un complesso pensato in onore del Corpo degli Alpini, denominato “Fondazione Acropoli Alpina”, deputato alla raccolta e conservazione della documentazione storica degli Alpini. La dislocazione era prevista sul Doss di Trento ( o Verruca), parco naturale e memoria dei primi insediamenti preistorici, poi Romani, accanto al Mausoleo dedicato all'Eroe Cesare Battisti.
La strada, iniziata nel mese di gennaio del 1940 dal Distaccamento Alpini della Verruca, costituito da Alpini delle 5 Divisioni Alpine, venne inaugurata dal Gen. C. d’A. Gabriele NASCI, nel giugno 1942. La mostra ne narra l’epopea con testimonianze dal libro di L. Selva e F. De Gasperi, che compirono ricerche al Museo Nazionale Storico degli Alpini e poterono intervistare alcuni alpini del Distaccamento alla Verruca.
Completa la mostra l’esposizione del plastico per il nuovo museo, realizzato dal geniere alpino Ciro Baraniello, sul progetto dell’Ing. Gianfranco Canestrini ed Arch. Andrea Tomasi.

MOSTRA STORICA SUGLI ALPINI NELLA 1ª G.M.
Si tratta di una mostra su roll-up che illustra i luoghi interessati dalla guerra, in particolar modo i monti più cari al Corpo degli Alpini. Dal Monte Nero all’Adamello, spaziando tra Ortles, Pasubio e Ortigara, il visitatore si immerge nella Storia attraverso immagini evocative e testi sintetici ed incisivi, rivivendo le gesta dei nostri Soldati. Particolare attenzione viene posta nel ricordare le Truppe da Montagna dell’Impero Austroungarico e dell’Alpenkorps tedesco, mediante roll-up appositamente realizzati. La mostra viene arricchita da una serie di oggetti originali della Grande Guerra, esposti per tematiche all’interno di vetrine apposite, sugli aspetti della particolare guerra vissuta nelle trincee, la guerra bianca, cercando di narrare la vita del soldato alpino anche per quanto riguarda il vitto, con numerose testimonianze del tipo di cibo e di come veniva confezionato.

MOSTRA SU CESARE BATTISTI
La mostra sul Martire trentino non è solo sul martirio del Tenente degli Alpini, ma affronta diversi singoli aspetti della sua vita: dal Battisti geografo, alla famiglia, all’incarico politico presso il Parlamento di Vienna, fino ad arrivare all’arruolamento volontario, al martirio ed alla cospicua eredità morale. In questo modo è possibile apprezzare correttamente la persona di Cesare Battisti, patriota in un periodo storico denso di avvenimenti. La mostra, sviluppata in sinergia con la Fondazione Museo Storico del Trentino, è costituita da roll-up esposti per tematiche arricchiti da preziose fotografie dell’Archivio Battisti, poco conosciute se non inedite, mentre i testi rendono la figura di Cesare Battisti fruibile in maniera agevole anche da un pubblico non specializzato.

LA TRINCEA

Il Gruppo Storico “MILITARIA 1848-1918”, è sorto a Torino nel 2003 come gruppo storico delle Truppe Alpine. Formato esclusivamente da volontari, a partire dall’Adunata Nazionale degli Alpini del 2015 all’Aquila, il Gruppo Storico collabora con il Museo Nazionale Storico degli Alpini, animando la Cittadella degli Alpini con le ricostruzioni di una trincea della Grande Guerra, di un posto di medicazione e di una abitazione tipica delle portatrici carniche.
I rievocatori indossano le uniformi degli Alpini della 1ª G.M., delle Crocerossine e delle portatrici carniche, e conducono il visitatore a ritroso nel tempo offrendo spaccati di vita di uomini e donne sulla fronte italiana del conflitto, sia attraverso l’esposizione di materiali di uso comune, sia attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico. Le scene della vita quotidiana in trincea risultano efficaci anche per la lunga esperienza con le scuole sviluppata dal Gruppo Storico, il cui motto del è “La Storia, il nostro futuro”, stimolo a non dimenticare i 650.000 Caduti Italiani


GLI ALPINI NELLE CALAMITÀ

La mostra “Gli Alpini e le calamità” è un percorso cronologico che narra attraverso dei roll-up il susseguirsi degli interventi di soccorso alla popolazione, dagli esordi della costituzione del Corpo ai giorni nostri.
Il termine “dual-use”, caratterizzante i modelli di esercito moderno, contraddistinti dalla capacità poliedrica e duale di operare sia in ambiente operativo che in supporto alla popolazione, emerge immediatamente come patrimonio caratterizzante della specialità sin dalla fondazione del Corpo degli Alpini: il fortissimo legame con il territorio, la capacità di operare in autonomia e con estrema rapidità, la grandissima capacità di adattamento alle diverse circostanze ed esigenze, hanno permesso al Paese di poter contare sempre su una validissima forza sempre disponibile.
Dai primi interventi del 1883 in Val Stura, sino alla recente tragedia di Rigopiano, gli Alpini sono stati sinonimo di professionalità, generosità e profondo senso del dovere, divenendo una risorsa inestimabile al servizio del Paese.

 

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